venerdì 18 marzo 2011

Ford sex...ehmm...synus, l'auto per le coppiette

E' una notizia un po' vecchia, ma ne sono venuto a conoscenza solo ora e ve ne voglio parlare.
Quando si sceglie un'auto bisogna tener presente quale sarà la sua destinazione d'uso: viaggi lunghi in solitaria? Certo, ci vuole un'Aston Martin. Fuoristrada estremo? Defender. Aperitivo in centro a fare i fighi? Mini o 500 (ma andateci voi). Viaggio con famiglia al seguito? Multipla. Sesso? Ford Synus.
Purtroppo per voi e per noi - la brutta notizia ve la dò adesso - la Ford ha deciso di non produrre questa genialata presentata come concept nell'anno domini 2005.



Progettata per proteggere le coppiette durante i loro amorosi convegni, la synus concentra una serie di trovate geniali, come ad esempio le lastre corazzate che risalgono a coprire i finestrini rendendo l'interno impenetrabile. Ma non finisce qui: all'interno di questo nido d'amore a 4 ruote troviamo due soli posti (più un divanetto estraibile nella parte posteriore da usare nel caso in cui apprezziate le orge), che possono essere ruotati in senso opposto alla direzione di marcia, così da poter guardare, sul grande schermo posizionato dove dovrebbe trovarsi il lunotto, un bel film por...romantico in compagnia della vostra dolce metà.


Ovviamente lo schermo posteriore, quando l'auto è in marcia, è collegato con una telecamera che vi permette di vedere quello che succede dietro.


Un'altra chicca è lo scompartimento presente nel vano posteriore, che contiene un asciugamani sulla cui destinazione d'uso non voglio fare supposizioni. La scritta "non disturbare" però, lascia ben pochi dubbi in proposito.


In quest'ultima immagine, infine, vediamo la Synus nel suo ambiente naturale: un vicolo buio e umido di una grande città, poco prima che i finestrini vengano chiusi e gli occupanti ci diano dentro in tutta libertà, al riparo da guardoni, rapinatori, pazzi stupratori ecc. La Synus poteva essere la trovata del secolo, peccato che non ci abbiano creduto fino in fondo...

venerdì 11 marzo 2011

A vulgar display of power

La Veyron è un rutto su quattro ruote. Non sono impazzito, lasciatemi spiegare questa arguta metafora: è un po' come ad una cena i cui convitati mangiano e bevono a sazietà ma si trattengono dal ruttare perchè è socialmente sconveniente. Ecco, se in una situazione del genere uno degli ospiti ad un certo punto decidesse di lasciarsi andare, quasi certamente gli altri gli verrebbero dietro. O per lo meno alcuni.
Ecco, la Volkswagen (a cui la Bugatti appartiene) qualche anno fa decise di infrangere il muro della pubblica decenza e costruire la prima auto di serie con più di mille cavalli. Una mossa geniale, dato che la neonata Veyron fu osannata da mezzo mondo come l'auto più rivoluzionaria degli ultimi anni. Ma gli anni passano anche per lei, e così nel tempo altri costruttori hanno cercato di ruttare più forte di lei, in qualche caso riuscendoci.
La Veyron, anche nella nuova versione vitaminizzata a 1200cavalli, adesso ha una serie di concorrenti agguerritissime, tutte rigorosamente over 1000cv.

La Regina



Nome: Bugatti Veyron Super Sport
Costruita in: Germania
Motore: w16, 8000cc, quadriturbo
Potenza: 1200hp
Note: l'evoluzione della prima Veyron da 1000cavalli. E' la regina perchè pur non essendo la più potente in senso assoluto è una vera auto stradale, guidabile da chiunque e rifinita come il dio delle auto comanda. Costa un milione e mezzo di euro (spicciolo più spicciolo meno), fa lo 0-100 in due secondi e mezzo e può volare a 430km/h. Per circa 30 secondi, poi finisce la benzina =D

Le sfidanti




Nome: Zenvo St1
Costruita in: Danimarca
Motore: V8, 7000cc, twincharger
Potenza: 1104hp
Note: la prima supercar, ma anche la prima auto se è per questo, prodotta in danimarca. E' mossa da un motore di origine corvette, totalmente rielaborato (tanto che alla Zenvo se ne attribuiscono la paternità, e hanno pure ragione). Sovralimentata tramite compressore volumetrico e turbocompressore fa lo zerocento in tre secondi e ha una coppia mostruosa. Dicono che sia anche docile, sarà varo?





Nome: Hennessey Venom GT
Costruita in: USA
Motore: V8, 6200cc, biturbo
Potenza: 1200hp
Note: Uno strano ibrido inglese-americano: motore corvette - sempre lui! - elaborato, telaio e parte della scocca della lotus elise - ovviamente con succose modifiche. Non ha un'aria rassicurante ed è molto, ma molto veloce.



Nome: Koenigsegg Aegera R
Costruita in: Svezia
Motore: V8, 5000cc, biturbo
Potenza: 1115hp
Note: è la supercar preferita dagli ecologisti perchè va a bioetanolo, anche se ne consuma in quantità industriali. Tra gli accessori è disponibile un portabagagli supplementare prodotto dalla thule, da montare sul tetto e omologato fino alla velocità massima di 297km/h - non uno di più.



Nome: ShelbySuperCars Ultimate Aero II
Costruita in: USA
Motore: V8, 6800cc, biturbo
Potenza: 1369hp
Note: un'auto brutale come solo gli americani le sanno fare, ha strappato il primato alla veyron per quanto riguarda cavalli, rapporto peso-potenza (il doppio!!!), velocità massima (443km/h). E con i suoi 700000mila dollari è pure, a suo modo, economica. Salvo brutte sorprese sarà lei la nuova regina.

Fuori concorso perchè non ancora ultimata




Nome: Intense Automotive Design LandShark Mosler MT900 GTR XX
Costruita in: secondo voi? USA, ovviamente, partendo dalla Mosler inglese.
Motore: V8, 7000cc, biturbo
Potenza: 2500hp!!!
Note: non è possibile. 2500cavalli per poco più di 800chili. Va a benzina, metanolo, idrogeno ed etanolo. Zerocento in due secondi e mezzo, zeroduecentoquaranta in poco più di sette secondi, zeroquattrocento in 17 secondi, velocità massima 490km/h. Immagino che sarà piuttosto rognosa da guidare, che si romperà in continuazione e che uno alla volta ucciderà tutti i suoi proprietari, ma ne vale la pena, in fondo.



mercoledì 2 marzo 2011

Alfa 4C, iniziamo a ragionare...

Sembra che all'alfa romeo abbiano finalmente capito che cambiare la carrozzeria alle fiat e spacciarle per auto sportive non è poi una grande idea. Se noi siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni, per dirla in modo brutale, la nuova Giulietta è fatta della stessa materia di cui è fatta la Fiat Bravo, il che è molto meno poetico.
All'Alfa, dicevo, sembra che abbiano finalmente deciso di cambiare rotta e costruire auto sportive degne di questo nome. Oggi ho visto per la prima volta questa 4C e me ne sono quasi innamorato, ditemi voi se non è davvero bella.


Certo, con la 8C non ha in comune nemmeno un bullone, ma questo non è certo un gran difetto, visto e considerato che le due auto appartengono a classi diverse.
Dunque, cosa abbiamo qui a parte una linea mozzafiato?
Motore centrale da 1.8 litri, sovralimentato fino a 250 cavalli, che certamente non sono noccioline sopratutto considerato che si tratta (o così spero) di una vettura piuttosto leggera. Il cambio è automatico - a doppia frizione -, il che secondo me stona in un'auto del genere: passi su un suv, passi su una berlina o anche su una GT di lusso, ma su un piccolo coupè proprio non lo digerisco. Tanto più che non credo abbia ambizioni pistaiole, quindi anche l'argomento che le cambiate sono più rapide rispetto al manuale non ha molto senso. Qui si tratta di piacere di guida, puro e semplice, e il manuale quindi è d'obbligo.
Sì sono tradizionalista in materia di auto, e vabbè...

Quindi, se mai dovesse arrivare sul mercato, con chi se la vedrà questa 4C? Quali saranno le sue rivali? Questo dipenderà in gran parte dal prezzo, ma la prima avversaria che mi viene in mente - e scommetto che se avete un minimo di conoscenze automobilistiche sarà venuto in mente anche a voi - è lei, la regina delle piccole sportive, la Lotus Elise.


L'Elise è il mio sogno proibito, l'auto che vorrei più di ogni altra, almeno tra quelle che un comune mortale può espirare a possedere facendo una montagna di sacrifici. L'Elise è pura, essenziale, semplice e divertente ed è per questo che continua a far sognare generazioni di appassionati. 
E' lampante che per fare la 4C si siano ispirati a lei, ma riuscirà la piccola alfa a spodestare la lotus dal suo trono? Senza dubbio il confronto estetico obiettivamente parlando è tutto a vantaggio dell'alfa: di fronte all'italiana la sportiva inglese sa di artigianale (lo è, in effetti) e di approssimativo. A fronte di tutti quelli che si sono eccitati alla vista della 4C - tra cui anche il sottoscritto - mi chiedo però se le qualità dinamiche saranno all'altezza di quelle della lotus.
Questo lo sapremo in futuro, per adesso possiamo fare congetture però, sinceramente, che lasciano il tempo che trovano.

La domanda che mi sta divorando adesso, invece, è un'altra: cosa c'è sotto la pelle della 4C? Il motore e il cambio sono alfa (ovvio), ma il telaio? Che abbiano cannibalizzato proprio quello della lotus? Vista la somiglianza di impostazione non è così improbabile. Ma questa è una mia ipotesi. Altre voci sostengono che il telaio sia quello della X-bow, altra vettura non certo lenta, ed è plausibile e auspicabile, sia perchè il telaio della KTM è prodotto dall'italiana Dallara (ogni tanto sono patriottico pure io), sia perchè così lo scontro Italia-Inghilterra sarà più interessante, non avendo le due auto nessun componente in comune.
Aspettando ulteriori notizie, faccio però i complimenti (con riserva, dato che la 4C non è ancora in produzione) al management dell'Alfa che finalmente si è deciso a creare una sportiva degna di questo nome.